Proprio così !
Il CSKA è diventato CSKO, grazie ad un ottimo Kolina, presentatosi al campo quasi al completo e pronto a giocarsi la "gara dell'anno" con tutte le proprie forze disponibili.
Per contro, il CSKA , che pure era favorito alla vigilia, non è sembrato un collettivo all'altezza dell'avversario, nonostante il pronostico li indicava come favoriti per l'assegnazione del titolo.
Scatoloni di birra e borse termiche con ghiaccio venivano portate presso il campo di gioco, con la speranza dei festeggiamenti finali
per giocatori e dirigenti della squadra di Parola.
Ma vediamo cosa è successo Martedì 18 Giugno .....
Serata dal clima gradevole, squadre in campo pronte a giocarsi il titolo con la direzione arbitrale del signor Silano.
Dopo una iniziale fase di studio, le squadre tentano di sbloccare il risultato; per prima ci riesce il Kolina, grazie ad un gol di Andrea Puppi, l'uomo simbolo della formazione di Stefano Bosco.
Il CSKA accusa il colpo e cerca di reagire, ma alcuni suoi uomini non sono al meglio e peccano di precisione sotto rete.
La gara prosegue, il CSKA si limita a colpire i legni della porta avversaria; ben due pali e due traverse in tutta la gara su azioni che vedevano il portiere avversario già battuto.
Il Kolina , sornione, aveva la palla del raddoppio ma un intervento miracoloso dell'estremo difensore del CSKA negava la gioia del secondo gol a Puppi; tuttavia però il raddoppio arrivava nel secondo tempo, ancora con Andrea Puppi, vero leader e trascinatore di tutto il fantastico gruppo del presidente Bosco.
Sul 2-0 il CSKA iniziava un vero e proprio assedio , su un paio delle tante azioni confuse sotto rete, si scatenavano le proteste per un presunti falli di mano, giudicati involontari dal direttore di gara.
La gara proseguiva con molto nervosismo, ma nonostante il clima diventato rovente, in campo regnava la massima sportività tra i giocatori delle due squadre.
Dopo i tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara, lo stesso decideva per la fine del match con il triplice fischio finale.
Al termine della gara, esplode la gioia per tutto il Kolina; un successo programmato nel tempo e arrivato solo a fine stagione.
Un gruppo amalgamato da tempo, una formazione coraggiosa e simpatica che può contare sulle prestigiose giocate di Puppi nel reparto offensivo; di ottimi giocatori a centrocampo, e di un vero regista difensivo quale è Tomaso Roveta, esempio di correttezza e sportività per tutti, indipendentemente dalla bravura come atleta.
Delusione e sconforto nel CSKA per il risultato finale; alcuni protestano col direttore di gara; tuttavia tutti riconoscono il merito del Kolina che con la conquista della Supercoppa, è diventato il campione provinciale della Lega Calcio ACSI di Torino, il titolo resterà per il Kolina fino all'assegnazione della prossima Supercoppa che si giocherà nel 2014 in data da destinarsi; fino a quella data lo scudetto tricolore resterà sulla loro prestigiosa maglia.
Al termine della gara si è svolta la premiazione; segue un servizio fotografico che illustra i momenti principali della cerimonia.
A.D.